Alternative ai plugin per broken link

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Le alternative ai plugin per broken link sono una possibilità che va presa in considerazione per ridurre il tempo di caricamento del nostro sito.

Perchè trovare alternative ai plugin per broken link

Nell’economia di un sito internet WordPress è importante limitare il numero di plugin che non siano strettamente necessari per evitare un sovraccarico di chiamate Javascript, che rallenterebbero il nostro sito web.

Il problema dei link rotti non potrà che contribuire negativamente sul piazzamento di un sito web, perché anche gli spider di Google noteranno i link che non portano a nessuna risorsa disponibile.

Quindi i broken link sono i responsabili dell’errore 404 che è sempre un’esperienza spiacevole da far vivere ad un utente, il quale trovandosi di fronte ad un malfunzionamento simile potrebbe decidere di abbandonare il sito e non visitarlo mai più.

Se abbiamo un sito WordPress ovviamente tenderemmo a considerare di installare un plugin che possa segnalarci i link rotti, tuttavia può rivelarsi una scelta perdente.
Di plugin che si offrono di segnalare queste anomalie ne esistono a decine, ma bisogna valutare bene cosa si sta installando, perché in molti casi questi plugin scrivono informazioni sul database facendone crescere il relativo peso.

Pensare di fare un controllo a “mano” nel caso il nostro sito sia un blog potrebbe essere molto difficile o quasi impossibile per la vastità dei contenuti, ma si può sempre fare un tentativo.

Individuare i broken link manualmente

Nel caso avessimo un sito non troppo esteso, potremmo tentare di fare il controllo dei link rotti chiedendo a Google di restituirci tutti i risultati delle pagine indicizzate del sito in questione. Ovviamente questo sistema non funzionerà per i link interni.

Per ottenere tutti i risultati di un sito su Google basterà digitare nel campo di ricerca “site:” seguito dal dominio. Nel caso di questo sito basterà digitare “site:alessandrovietri.com”

Individuare i broken link con Gooogle Search Control

Nel caso il nostro sito fosse collegato a Google Search Control sarà molto semplice individuare gli errori 404. Infatti basterà accedere alla sezione “copertura” nella quale vengono riportati i possibili errori relativi a pagine non trovate, oltre a numerose altre eventuali segnalazioni sull’indicizzazione del sito.
Per poter accedere a Google Search Control bisogna rivendicare la proprietà del sito. Esistono diversi metodi per compiere questa operazione, per esempio :

  • aggiungere un file html fornito da Google attraverso ftp o file manager
  • creazione di un DNS ad hoc con una stringa che ci viene fornita da Google
  • attraverso Google Tag Manager

Serve comunque un account Google

Individuare i broken link con un software

Se invece preferiamo affidarci ad un software potremmo prendere in considerazione Screaming Frog Seo Spider. Una volta scaricato e installato sarà sufficiente aprirlo e inserire l’url del sito che desideriamo analizzare. L’interfaccia potrebbe spaventarci un po’ all’inizio, ma per verificare che sia tutto a posto basterà scorrere tra i vari tab in alto e trovare la sezione “Codici di risposta” all’interno della quale troveremo l’analisi completa dei nostri link e delle pagine con errore.
Screaming Frog Seo Spider è un software gratuito per l’analisi di siti fino a 500 pagine, ma prevede anche un piano di licenza a pagamento senza limitazioni.

Oltre a questa analisi questo software ci darà un quadro generale di come il nostro sito venga percepito dai motori di ricerca: dai titoli alle meta descrizioni.

Conclusioni su: alternative ai plugin per broken link

Al fine di garantire un’esperienza positiva al nostro utente, la navigazione deve essere ben organizzata e senza errori. Quindi dobbiamo prestare molta attenzione quando eliminiamo o spostiamo contenuti e non generare link rotti che porterebbero ad errore 404.

Esistono soluzioni alternative ai plugin per WordPress per verificare lo stato dei nostri link e evitare un plugin è sempre una cosa positiva. È interessante anche la possibilità di poter personalizzare la pagina di errore 404 nel caso ci sfuggisse qualche collegamento rotto.

2 commenti su “Alternative ai plugin per broken link”

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