Quale social media scegliere per pubblicare video

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Se siamo creatori di contenuti video e vogliamo trovare la nostra corretta dimensione nel mondo dei social la prima domanda da porci è quale social media scegliere per pubblicare video. Non esiste una regola vera e propria, ma una serie di considerazioni legate a cosa trasmetteremo e a quale tipo di pubblico costituirà il mix che ci aiuterà a compiere la scelta più opportuna.
In questo articolo metteremo a confronto i tre social che maggiormente vengono utilizzati per la condivisione di video: Tik tok, Instagram, Youtube.
Nella scelta è stato volutamente trascurato Facebook perché sempre più spesso viene utilizzato come media per la condivisione di contributi già pubblicati dai tre precedenti social media.

A quale pubblico si rivolgono i social media Tik tok, Instagram, Youtube con i loro video

È chiaramente impossibile delineare un’assoluta divisione del pubblico che fruisce dei tre diversi servizi. Tuttavia è possibile cercare di identificare, attraverso un’analisi di dati demografici e tipo di contenuti, quale sia il bacino di utenza al quale si rivolgono questi social media.

Tik Tok > pubblico:

Fascia di età adolescenziale/giovane, intrattenimento

Protagonisti e contenuti:

  • TikToker
  • creatività e challenge scandiscono le attività di chi pubblica sul social

Tutto quello che serve è uno smartphone e l’applicazione Tik Tok, che fornisce al suo interno una serie di strumenti per l’editing o editing parziale dei contenuti.

I video possono essere fatti in diretta o essere caricati dalla galleria del telefono. Inoltre esistono diverse app per la post-produzione che consentono di ampliare le capacità native di TikTok, con caratteristiche e filtri aggiuntivi.

Nonostante molti Influencer adulti e accreditati o altrettanti personaggi pubblici abbiano voluto fare la propria comparsa sul social, il target di riferimento è orientato ad un pubblico molto giovane e prevalentemente della fascia adolescenziale.

Instagram > pubblico:

adolescenti/ragazzi, adulti, professionisti.

Protagonisti e contenuti:

  • Influencer: moda, food, tendenze, wellness/fitness, unpacking di prodotti
  • Personaggi pubblici/Vip

Soprattutto grazie all’introduzione di IGTV (Instagram TV) la lunghezza dei video caricabili è aumentata e il social, nel tempo, ha assunto una connotazione maggiormente professionale. Questo avviene per dare maggiore risalto ai prodotti e ai servizi.
Inoltre, Instagram ha anche uno Shopping attivabile direttamente dalla pubblicazione di un post o di una Story e questo facilita la vendita di prodotti. Infatti i prodotti vendibili possono facilmente essere associati per esempio ad un tutorial di make-up o ad un unpacking di un prodotto.

Per produrre video di un certo livello si comincia a necessitare di hardware e software di post produzione. Spesso, dietro agli Influencer più noti, ci sono realtà professionali che rendono possibili la realizzazione dei video e il relativo piano editoriale di pubblicazione.

Youtube > pubblico:

totalmente trasversale data la vastità e varietà dei contributi video caricati, dai bambini agli anziani.

Protagonisti e contenuti:

  • Youtuber
  • Gamers
  • tutorial di ogni tipo, recensioni, unpacking di prodotti, fitness, food, cortometraggi, viaggi, musica, wellness/fitness

Data la sua longevità e diffusione, Youtube si presenta come il luogo ideale per la condivisione dei propri video.
Gli Youtuber da sempre si dedicano a canali di intrattenimento, di gaming, di approfondimento, di viaggi ed è possibile trovare un tutorial per qualsiasi argomento.

Youtube resta anche la piattaforma più usata come base per caricare i video da ospitare sui siti.

Su Youtube c’è spazio per tutti, da chi si affida al cellulare per fare le riprese a chi impiega budget anche elevati per disporre di un’attrezzatura e di software necessari per raggiungere una qualità professionale.

Valutare la lunghezza dei nostri contributi video per i social media

Nella scelta del social sul quale postare i nostri video, la prima discriminante è la durata minima e massima dei contributi video che possiamo condividere.
Infatti il fattore durata ci guiderà anche nella scelta del timing dei video che dovremo produrre a seconda del social media sul quale pubblicarli.

Lo specchietto che segue ci restituisce le diverse durate dei video supportate da parte dei tre social media.
(i dati riportati fanno riferimento alla data di pubblicazione dell’articolo)

Tik Tok> Lunghezza video

fino a 3 minuti.

Instagram> Lunghezza video

nel feed: da 3 secondi a 1 minuto.
Instagram Stories: fino a 15 secondi per storia.
IGTV: da 1 a 10 minuti.
Instagram Live: fino a 60 minuti.

Youtube> Lunghezza video

Potenzialmente infinito, il video più lungo mai caricato arriva ad una durata di circa 25 giorni.
Mettendo a confronto questi dati in termini di durata di video caricabili sarà semplice capire quale social media faccia maggiormente al caso nostro, ovviamente se non va in conflitto con il target che stiamo cercando.

Queste indicazioni serviranno anche a guidarci nella direzione corretta nel scegliere i formati di tempo giusti per i contributi video da realizzare a seconda del social di pubblicazione.

Scelta dei formati per la produzione di video sui social media

Ogni social media ha le proprie caratteristiche in tema di formati e non tutti i video che realizzeremo saranno adatti alle varie risoluzioni.

In seguito alla vasta diffusione degli smartphone degli ultimi anni anche le proporzioni dei filmati accettati dai social media sono cambiati. Ciò è accaduto per venire incontro all’immediatezza e semplicità di realizzazione a favore di chi vuole proporre i propri video.

La posizione con la quale solitamente si impugna il cellulare è la verticale e da qui è nata l’esigenza di accettare per i social formati che andassero al di là del tradizionale 4:3 o del più attuale 16:9

Con Instagram prima, con TikToK dopo, il formato verticale è diventato sempre più necessario ribaltando i formati accettati in proporzioni come la 9:16 (quindi il contrario del 16:9) come nel caso delle stories e dei video IGTV. Il formato quadrato 1:1 è quello più diffuso nei feed di Instagram.

I formati verticali vanno benissimo perché consultati solitamente direttamente dalle app sui cellulari, quindi ottimi per Instagram e TikTok.

I formati orizzontali restano invece ancora i più efficaci per la diffusione di informazioni (pensiamo ai video tutorial di software), perchè sono più semplici e compatibili con gli schermi fissi come i pc o le smart tv o un tablet in posizione orizzontale. Quindi possiamo dire che il formato orizzontale è quello più impiegato ed adatto a Youtube (si consiglia il 16:9).

Prima di iniziare la nostra attività di produzione dei video scegliamo bene quale sarà il nostro canale preferito di diffusione. Nel caso volessimo essere su tutte e tre le piattaforme, allora dovremmo prevedere di sviluppare i nostri video ottimizzati per i diversi formati.

Conclusione su: quale social media scegliere per pubblicare video

Premesso che non esiste una regola assoluta per determinare quale sia il miglior social media per pubblicare i nostri video, il pubblico e il tipo di contributi che vogliamo diffondere ci devono guidare verso una direzione specifica. Gli obiettivi che vogliamo raggiungere, le tecnologie impiegate, ma soprattutto l’originalità e la qualità di quello che pubblicheremo devono essere le leve che spingono la nostra attività di produttori di video.

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