Questa CMS é molto efficace e versatile, ma essendo un Open Source rivela un suo lato poco rassicurante e che richiede impegno e attenzione: la manutenzione di WordPress.
Essendo WordPress il CMS maggiormente diffuso al mondo per la realizzazione di siti e non solo di blog, ha un grande seguito ed è per questo nelle mire degli hacker per diffondere malware.
Regola numero 1 per la manutenzione di WordPress: il backup
Prima di compiere qualsiasi operazione di aggiornamento è utile e indispensabile fare un back up del sito “fisico” cioè dei dati e del database. Cerchiamo di capire concettualmente cosa dobbiamo fare.
Copiare i dati fisici di un sito WordPress
Dovremo comunicare con il sito attraverso Ftp o il file manager del pannello di controllo del provider che ospita il nostro sito. L’unica operazione da fare è copiare i contenuti online in una cartella in locale sul nostro pc.
Esportare il database legato ad un sito WordPress
Dovremo accedere al suo pannello di controllo, cioè il myphpadmin, interfaccia attraverso la quale potremo interagire con il database. Da qui potremo trovare diverse opzioni tra le quali l’esportazione del database. Dobbiamo conservare il file scaricato unitamente ai dati fisici, normalmente è un file .Sql.
La manutenzione di WordPress: una strada a doppio senso
Tra plugin e WordPress la strada da percorrere per capire come agire è a doppio senso.
Gli uni sono dipendenti dall’altro e viceversa, dobbiamo capire le compatibilità tra di essi e documentarci in merito.
Se cureremo fin dall’inizio l’aggiornamento di tutto il sistema parallelamente tra:
- plugin
- temi
- versioni di WordPress
- avvisi del server
non dovremmo mai trovarci in difficoltà.
Per questo la cura degli aggiornamenti di WordPress e tutto quello che gli gravita attorno è un’attività che deve essere svolta costantemente e con precisione. Molto utile a questo proposito è la pagina relativa allo stato di salute del sito
Ecco 4 punti fondamentali per la manutenzione di WordPress
1. Plugin di WordPress e manutenzione
Molto probabilmente sarà il primo aspetto con il quale ci scontreremo e sarà quello più frequente che incontreremo. I plugin continuano ad essere in aggiornamento da parte dei produttori. Ciò accade per garantire degli alti standard di sicurezza e di compatibilità con gli sviluppi dei linguaggi di programmazione più attuali.
Nella pagina elenco dei plugin di WordPress potremo renderci conto immediatamente degli aggiornamenti da compiere, che potremo installare semplicemente premendo un tasto che reca la scritta “aggiorna”.
In quel momento il sito online andrà in manutenzione e non sarà raggiungibile dagli utenti (solitamente gli aggiornamenti più pesanti non impiegano più di 1 o 2 minuti).
Una volta completato l’aggiornamento, in maniera corretta, riceveremo un messaggio di successo in verde; a quel punto verifichiamo online se è tutto a posto.
Qualora l’aggiornamento di un dato plugin darà dei problemi potremo tornare sempre alla nostra versione precedente che abbiamo salvato con il backup iniziale.
2. Temi di WordPress e manutenzione
Anche i temi sono soggetti alla pratica dell’aggiornamento e non dobbiamo necessariamente mantenere tutti quelli che vengono caricati durante l’installazione. A tal proposito sarà interessante dare un’occhiata allo stato di salute del sito, la pagina site health.
Aggiornare i temi solitamente non è un’operazione pericolosa.
3. Aggiornamento di WordPress
Anche lo stesso WordPress, inteso come il “motore” del CMS, saltuariamente richiede aggiornamenti ad una versione successiva.
Sembrerebbe una cosa naturale ed innocua, tuttavia potrebbe nascondere delle insidie. Quanti plugin abbiamo? Sono tutti compatibili con la nuova versione di WordPress? Dobbiamo documentarci in merito e si può dire che non ci siano grossi problemi generalmente. Tuttavia si possono verificare delle casistiche per le quali parti del sito non funzionino più per incompatibilità di uno più plugin con la nuova versione di WordPress.
Questo accade maggiormente quando il sito viene trascurato a lungo.
4. Migliorie lato server
Accade molto spesso, in concomitanza ad un aggiornamento di WordPress, che i requisiti di sistema lato server possano cambiare. Questo può accadere anche se trascuriamo da molto tempo il nostro WordPress. Gli aggiornamenti riguardano:
- versione php
- versione sql
E’ importante fare l’upgrade alle versioni più attuali per consentire protocolli di sicurezza maggiori e garantire una fluidità alla vita del sito.
Conclusioni su: La manutenzione di WordPress
WordPress dovrà essere monitorato costantemente per poter compiere i costanti aggiornamenti che ci vengono richiesti. Trascurarli non sarà una buona idea e con il tempo potrebbe generare problemi sulla sicurezza del sito medesimo. E’ importante prendere dimestichezza con le procedure necessarie al backup per poter avere uno storico del sito e poter ripristinare versioni precedenti qualora si generassero errori o malfunzionamenti.
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