Indicizzare un sito su Google

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Indicizzare un sito su Google è una delle esigenze fondamentali per essere trovati in maniera gratuita secondo le ricerche svolte dal pubblico.

L’obiettivo ideale per un buon posizionamento

Obiettivo: comparire tra i primi risultati della ricerca, attraverso una struttura organica del sito che non prevede costi aggiuntivi per promuovere il sito. Aumentare il traffico verso il nostro sito.

Far indicizzare un sito è un’operazione fondamentale per farci trovare sui motori di ricerca.

Un sito ben indicizzato ci fa trovare soprattutto per gli argomenti che vengono trattati in esso e non solo per il nostro nome o brand, che vale solo per chi già ci conosce.

Il processo di indicizzazione richiede una serie di procedure tecniche da operare sul sito e non e che facciano codificare informazioni valevoli per i motori di ricerca (Google).

Usare il SEO (Search Engine Optimization) per risultati organici e indicizzare un sito su Google

La ricerca organica rappresenta quell’insieme di risultati restituiti dai motori di ricerca in maniera gratuita.

L’ ”ottimizzazione dei motori di ricerca” (SEO) è lo strumento attraverso il quale un sito guadagna posizioni (ranking) rispetto ad un concorrente.

Comparire tra i primi risultati per frasi chiave definite in base alla nostra attività è il sintomo di aver raggiunto un buon ranking

8 punti da rispettare per un buon SEO

  • Struttura del sito: adeguata e non contorta nello sviluppo della divisione degli argomenti
  • Scelta corretta delle parole e frasi chiave da indicizzare adeguate ai contenuti e agli obiettivi
  • scelta degli url: indirizzi web della pagine e degli articoli semplici e graditi dai motori di ricerca (url friendly)
  • Titoli e sottotitoli: la scelta del tipo di formattazione dei titoli (h1,h2,h3,h4,h5,h6) e la declinazione delle parole chiave per mezzo di essi ha un valore importante per l’individuazione dell’argomento principale del contenuto da parte di Google.
  • Metadati: alle nostre pagine possiamo aggiungere metadati che sono dati aggiuntivi alcuni dei quali obbligatori (titolo per esempio), che servono per descrivere ai motori di ricerca quali e quante informazioni presentare per la ricerca. Sono di diversi tipi e interessano testi, link, immagini e altro.
  • Link esterni e link interni: i link interni o site-link sono link che collegano pagine dello stesso sito e che aiutano a creare un’architettura di navigazione che piace ai motori di ricerca. Invece i link esterni o back-link puntano ad altri siti e contribuiscono ad affermare l’autorevolezza del dominio.
  • Navigazione sicura: anche avere un hosting adeguato contribuisce alla buona reputazione del sito. E’ importante quindi avere un certificato SSl attivo per avere il sito con estensione https e quindi reputato “sito sicuro” da Google e non http.
  • Mappa del sito: la mappa del sito xml, strumento inventato da Google, è un requisito fondamentale per farsi trovare e per comunicare automaticamente al motore di ricerca i cambiamenti e gli aggiornamenti del sito in modo tale che Google faccia una nuova scansione dei contenuti.

Conclusioni su: indicizzare un sito su Google

NOTA: una volta che una pagina verrà indicizzata da Google, ogni cambio di URL farà perdere il contatto tra i risultati di Google e la pagina stessa, che non verrà più trovata. Ci sono dei “trucchi” per non perdere posizioni su Google.

Abbiamo dato uno sguardo a quali siano le aree di intervento sulle quali poter agire per far apprezzare a Google il nostro sito e per guadagnare posizioni rispetto ai concorrenti.

I risultati non sono tangibili in tempi brevi. La scalata verso le prime posizioni sarà condizionata soprattutto dalla qualità dei contenuti che pubblichiamo.
Quindi servono contenuti migliori rispetto a quelli dei competitors e creazione delle nostre pagine in ottica SEO.

Inoltre Google premia anche la longevità dei siti, quindi per raggiungere buoni risultati bisognerà mettere a punto l’impianto SEO cammin facendo e nel tempo.
L’implementazione delle regole del SEO richiede comunque una certa conoscenza a livello di codice HTML per far individuare le informazioni che desideriamo a Google.
Per le CMS esistono numerosi plugin che ci possono aiutare, almeno in parte, sul lavoro da svolgere per una buona indicizzazione.

Possiamo provare autonomamente ad avventurarci nel mondo dell’indicizzazione. Teniamo però sempre presente che, se esistono aziende e professionisti che si occupano nello specifico di questi temi, significa che la cosa non sarà del tutto semplice.

Inoltre Google offre una serie di strumenti e guide gratuite per favorire il posizionamento SEO, per farfcene un’idea possiamo fare riferimento alla documentazione ufficiale: https://developers.google.com/search/docs/beginner/get-started?hl=it

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