Nell’ottica di creare un form efficace i fattori da tenere in conto sono parecchi, soprattutto se il form è un mezzo attraverso il quale ottenere Leads. Analizziamo la funzione del form tradizionale in relazione alle attività di social marketing.
È ancora efficace l’utilizzo di un form in un sito?
L’evoluzione dei social media negli ultimi anni ha fatto passi da gigante offrendo soluzioni utili per la generazione di lead alternativi rispetto al form tradizionale ospitato su di un sito. Infatti, piattaforme come Facebook, nell’ambito dell’advertising, offrono soluzioni analoghe a quelle del form, ma collegate direttamente ad una campagna pubblicitaria senza quindi dover gestire un sito. Questa è sicuramente una soluzione efficace da un punto di vista economico e più pratico rispetto a dovere allestire un sito web, ma si basa solo sull’efficacia del messaggio (offerta) della campagna e alla sua grafica più o meno accattivante e centrata. In sostanza il Funnel si stringe più rapidamente.
Tuttavia, la pagina di un sito che ospita un form, offre molte più possibilità di engagement verso l’utente. Infatti può essere corredata di maggiori informazioni rispetto ad un semplice annuncio social quali approfondimenti, descrizioni e dati tecnici del prodotto o servizio da promuovere. Questa tecnica è molto efficace nel caso di un veicolamento da un annuncio pubblicitario ad una landing page, che è quindi dedicata specificamente ad un argomento. Inoltre nel caso la landing page avesse anche un’ indicizzazione organica attraverso il SEO, il form potrebbe generare Leads a costo zero.
Semplificare le funzioni del form
Spesso nel tentativo di creare un form efficace si può incappare in qualche errore concettuale e formale.
Il form va progettato nell’ottica di semplificare le richieste dell’utente e non il nostro lavoro, quindi chiedere troppe informazioni, soprattutto personali, a chi compila il form potrebbe scoraggiare l’utente a concludere e inviare la richiesta.
Accontentiamoci di pochi dati e solo di quelli necessari, potremo poi eventualmente approfondire successivamente con un’azione di re-call.
Normalmente sono indispensabili solo: nome, cognome e numero di telefono o email.
Al fine di creare un form efficace non dobbiamo dimenticarci di verificare che esso funzioni in tutte le sue parti, che sia chiaro e che sia funzionante e ugualmente consultabile dai device mobili.
I campi obbligatori del form
Nel caso non volessimo rinunciare a profilare il Lead già con la ricezione del form, possiamo sempre mettere tutti i campi che riteniamo necessari, ma sarebbe meglio non metterli tutti obbligatori. In tal modo sarà l’utente a decidere se fornire eventuali dati e non sentirsi costretto a fornire troppe informazioni.
Rendere obbligatorio un campo di testo con la descrizione della richiesta non è mai consigliato dato che richiede all’utente uno sforzo maggiore, soprattutto se la richiesta avviene attraverso uno smartphone.
Guidare l’utente alla scelta del servizio/prodotto attraverso il form
Nel caso il prodotto o servizio per il quale sia necessaria la compilazione del form sia variegato accertiamoci di fornire all’utente strumenti semplici che lo aiutino a identificare la reale richiesta.
Per esempio se di uno stesso servizio o prodotto offriamo consulenza e vendita, corrediamo il form con un menu a tendina o con dei check box che identifichino l’esigenza reale. In questo modo l’ipotetica azione di re-call potrà essere gestita in maniera migliore e mirata. Anche l’utente sarà già pronto ad una futura interazione con noi maggiormente dedicata.
Azioni necessarie dopo la compilazione del form
L’avvenuto invio di un form deve essere sempre seguito da un’azione da parte del sito che confermi che l’invio è andato a buon fine. Potrebbe essere un semplice messaggio che compare sullo schermo, ma sarebbe meglio che dopo l’invio il lead venga reindirizzato ad una Thank You Page. Attraverso questa pagina l’esperienza del lead potrebbe proseguire aumentando l’engagement verso altre sezioni/prodotti del sito o verso i social oppure invitandolo ad iscriversi alla nostra newsletter.
La Thank you Page inoltre ci consentirà di tracciare con più facilità le conversioni delle campagne pubblicitarie. infatti proprio qui solitamente si inseriscono i codici per la monitorizzazione degli advertising delle varie piattaforme che offrono ads.
Form: Google reCAPTCHA e sicurezza
Per evitare di incorrere in spiacevoli azioni di spam e addirittura di hackeraggio del nostro sito è sempre meglio fornire il form di un sistema di controllo che non permetta a malintenzionati di iniettare codice malevolo nel nostro sistema. Tale tecnica viene riconosciuta con il termine captcha, molti plugin offrono i loro sistemi personalizzati che tuttavia richiedono da parte dell’utente un’azione da compiere, come rispondere a domande, compiere operazioni matematiche o riconoscere determinati elementi all’interno di un insieme di foto. Anche il sistema reCAPTCHA di Google offre questa possibilità, ma se fino alla versione V2 si trattava sempre di riconoscere immagini all’interno di un gruppo con la versione V3 non viene più richiesta alcuna azione.
Questa scelta renderà ancora più fluida la compilazione del form, probabilmente migliorando il tasso di conversione.
Conclusioni su: Creare un form efficace
La strategia di marketing che sta dietro alla creazione di un form efficace dipende da una serie di fattori che dovrebbero influenzare in modo positivo l’atteggiamento dell’utente. La chiave di lettura deve essere quella della semplificazione e della chiarezza. L’interfaccia deve essere semplice, ma chiara, prestando particolare attenzione all’uso di caratteri e campi ben dimensionati anche su mobile. Anche i tasti di invio e i box di accettazione (privacy/GDPR) devono essere facilmente accessibili.
Ridurre al minimo la richiesta di informazioni aiuterà a diminuire l’esperienza dei form lasciati a metà e non inviati, ottimizzando in parte la generazione di nuovi Lead.
